venerdì 1 agosto 2008

pericolo scampato

oggi finalmente arriva la conferma dall'agenzia con tutti i voucher per i voli, gli alberghi e compagnia bella. troppo contenta, stampo tutto e mi metto a leggere. portare il costume, il telo, le scarpe da trekking, la giacca a vento, poi...attrezzatura da campeggio.
eh?
quale campeggio?
per carità, io ho campeggiato due volte nella mia vita - tre se includo quella in cui ho costretto i miei genitori a stare in un bungalow microscopico in cui c'era un'escursione termica degna del deserto, quando avevo 12 anni per seguire l'amichetta del cuore che stava in roulotte con i genitori - e direi che ho già dato. in realtà... ora che ci penso... alla laurea i miei amici mi hanno regalato la tenda e lo zainone da backpacker. ma chi gliel'avrà data 'sta dritta? bah.
spaventata scrivo una mail all'agenzia italiana, in copia quella cilena (perchè la babba è riuscita a trovare un viaggio con commissione doppia. si si è il tempo che manca che mi fa fare le cavolate) dicendo grazie ma forse ho capito male io o ci deve essere stato un errore perchè io non intendo campeggiare e quindi portarmi dietro zavorre di sacco a pelo nè tantomeno la lanterna-fascia che si mette in testa e nemmeno la borraccia.
quando ho sete, voglio comprare una normalissima bottiglietta d'acqua. semplice, immediato.
che figlia di questi tempi!
vabbè, mi rispondono subito che avevano commesso un errore perchè la lista che mi hanno mandato è una standard per tutti i viaggi, compresi quelli avventurosi, ma si erano dimenticati di scrivere che il campeggio non era compreso nel mio tour.
ah, 'mbè.
bene bene. posso dunque rilassarmi e immaginare i colori e gli odori di cui farò esperienza una volta laggiù, dall'altra parte del mondo, tra le ande e il pacifico, e poi proprio in mezzo al pacifico, a rapa nui.
a me sembra abbastanza avventuroso, pure senza attrezzatura da campeggio.

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