mercoledì 23 aprile 2008

Cha Cha Cha della Medusa


- Questo è un concerto sostenibile. Non impatta sull’ambiente perché è ad emissioni zero: l’anidride carbonica che produciamo stasera è compensata con 25000 ettari di foresta.
- Bo! Io questa cosa delle emissioni zero non è che l’ho capita bene…
- Nemmeno io. Però mi sa di cosa giusta quindi va bene!

Piazza del Campidoglio gremita di persone, turisti, colletti bianchi senza cravatta, vecchietti con la macchina fotografica, ragazzi con il gin a portata di mano.
Atmosfera allegra, una festa vera animata fino alla fine da un grande Vinicio

“...signora luna che mi accompagni per tutto il mondo puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a me...”

domenica 20 aprile 2008

Il popolo delle amebe

"L'ameba e Einstein procedono allo stesso modo: per tentativi ed errori. La sola differenza rilevabile nella logica che guida le loro azioni è data dal fatto che i loro atteggiamenti nei confronti dell'errore sono profondamente diversi. Einstein, infatti, diversamente dall'ameba, cerca consapevolmente di fare di tutto, ogni qual volta gli capiti una nuova soluzione, per coglierla in fallo e scoprire in essa un errore: egli tratta e si avvicina alle proprie soluzioni criticamente.
Egli cioè assume un atteggiamento consapevolmente critico nei confronti delle sue idee cosicchè, mentre l'ameba morirà insieme alle sue soluzioni sbagliate, Einstein sopravviverà grazie ai suoi errori."
Popper, 1998

questioni di agenda setting

Sabato pranzo in famiglia. silenzio interrotto dalla sigla del tg1. prima notizia: il papa alle nazioni unite. quasi 5 minuti di servizio...
- mi piacerebbe sapere in quanti altri paesi del mondo il papa è passato come notizia prima
- addirittura ti irrita, è pazzesco! sei proprio una scomunicata
vabbè questa in effetti era un'alzata perfetta, e infatti ha schiacciato.
con le fragole passo su rai tre, altro tg che mi sorprende piacevolmente: prima il carosello italiota, poi la telenovelas meredith perugia e solo come quarta notizia il papa, preceduto dalla presentazione degli spot contro il pizzo promossi da confindustria sicilia.

inizio la digestione contenta :D

lunedì 14 aprile 2008

Nausea

Sull'autobus seduta ma costretta in uno spazio minimo al fianco di un ciccione che non riesce a tenere le gambe in un altra posizione che non sia quella a 180° tipo cowboy della Malboro, la mano sulla coscia dell'amica bionda seduta di fronte che cerca di dissimulare guardando fuori dal finestrino.
- Eccoci, il popolo della libertà sta arrivando, anzi è già arrivato, si vede dalla mancanza di traffico. In dieci minuti siamo già arrivati qua.
L'altra signora di fronte a me: - Ma quindi già si sa?
- E certo, si sapeva da sempre. Ora prendiamo anche Roma, sicuro!
Alzo lo sguardo cercando di incrociarne un altro sensibile ma niente.
Per fortuna siamo a San Giovanni e scendo. Ho bisogno d'aria.

Punti di vista

Ieri su Repubblica. Intervista a un tassista:
"Se la corsa costa 8 euro, un cliente di sinistra ti dà 8 euro, un cliente di destra te ne dà 10".
!

Il richiamo dell'estero

E' ciclico e sta tornando. La questione è: quando decidere di aprire e varcare le porte che si presentano o che vai scovando e quando passare dritta, facendo finta di nulla?
Ho sempre pensato che la molla fosse una buona e sana dose di incoscienza, che poi è l'altra faccia del coraggio. Assumersi volontariamente il rischio di andare incontro all'ignoto, lasciando certezze fatte di piccole e di grandi cose.
La voglia di provare ancora quella sensazione di libertà assoluta legata al dover ricominciare tutto da capo, a scoprire vie, negozi, locali, persone. In fondo però sono tutte cose che si possono fare anche nella propria città o in quella d'adozione, è lo stesso. Se la curiosità è uno stato dell'anima, soddisfarlo non dipende tanto dal posto in cui si sta. Diverso però è come si vive la solitudine, se decidi di andar via puoi coccolarti nella solitudine, giustificando te stessa perchè in fondo manca davvero qualcosa per via della lontananza.

giovedì 10 aprile 2008

giornata campale

Sveglia alle 7 pensando di stare alla stazione centrale di Bruxelles con in mano un biglietto per Bruges. Ma no, ancora non ci stai! è solo quello che hai letto ieri sera sulla lonely e poi è un'idea, magari non si fa a tempo, anche se Bruges pare sia solo a un'ora di distanza.
Preso tutto? Ah si l'ombrello, pure il cappello và che l'ultima volta ne ho dovuto comprare uno nuovo - l'ennesimo - per il freddo che faceva.
Caffettino, sveglia franci, prendiamo bus insieme e parliamo di numeri da giocare: 20 3 90 e poi un altro che sta per i soldi. speriamo bene. se vince mi faccio portare in vacanza.
una vacanza vera, mica un we a Bruxelles strappato a una riunione ;D

domenica 6 aprile 2008

Un bianco e nero a colori

Persepolis è un film che tratta argomenti seri con una delicata ironia.
Mitica la frase:
Sono sopravvissuta ad una guerra e una stupida delusione amorosa stava quasi per uccidermi!

Muri che vanno, muri che vengono

A Cipro è stato aperto un varco nel muro sulla via di Lidra, che divide Nicosia. I politici dalla capitale affermano che il loro è stato un gesto di buona volontà. E ora si aspettano, però, il ritiro dell'esercito di Ankara dall'isola. Ai militari turchi la prossima mossa, mentre la Guardia nazionale cipriota continua ad essere schierata sulla Linea verde presidiata dall'Onu.

Nei territori paestinesi continuano i lavori per il Muro della sicurezza per Israele. La frontiera difensiva voluta dal governo israeliano è lunga oltre 700 chilometri e ha l'obiettivo di limitare gli attentati terroristi. Il "muro della vergogna" è di fatto un ulteriore strumento di ghettizzazione dei palestinesi. Nonostante la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia abbia dichiarato nel 2004 che «L'edificazione del Muro che Israele, potenza occupante, è in procinto di costruire nel territorio palestinese occupato, ivi compreso l'interno e intorno a Gerusalemme Est, e il regime che gli è associato, sono contrari al diritto internazionale», continua il testa a testa sulle modifiche del tracciato del muro tra il governo israeliano e l'ONU che non riesce ad avere obiettivo più ambizioso che quello di poter assicurare ai palestinesi le risorse strettamente necessarie per sopravvivere nel ghetto.




Pengon, la rete delle Ong palestinesi che sta costruendo la campagna in Palestina e a livello internazionale per fermare la costruzione del Muro ha raccolto le testimonianze sul territorio in
"Stop the wall. Il Muro dell’apartheid in Palestina" Pag. 112, 10,50 euro.



Un libro utile per abbattere, o almeno assottigliare, i muri spessi della mente.

martedì 1 aprile 2008

Fotografia - Festival Internazionale di Roma

Uno dei tanti buoni motivi per vivere nella capitale!

foto foto foto al Palazzo delle Esposizioni, al Museo di Roma in Trastevere, al Mattatoio a Testaccio e in tanti altri posti.

Dal 4 aprile al 25 maggio, spero di vederli tutti :D

http://www.fotografiafestival.it/