venerdì 31 ottobre 2008

conflitto di interessi?

Campagna per la Riforma della Banca Mondiale e Osservatorio sulla Finanza presentano una Guida per capire la crisi della finanzaLa finanza dovrebbe rappresentare il punto di incontro tra chi ha necessità di capitali per le proprie attività e chi ha una momentanea disponibilità di denaro. Le banche, in particolare, storicamente assolto la funzione di raccogliere denaro presso le famiglie e gli altri soggetti propensione al risparmio per finanziare le imprese e chi ha bisogno di capitali, agendo così volano per l'economia. In maniera per alcuni versi analoga, le borse valori permettono a imprese investitori di incontrarsi, facilitando lo scambio di titoli finanziari quali azioni e obbligazioni. La finanza viene oggi invece associata alle continue e profonde crisi che hanno scosso l'economia mondiale negli ultimi anni. Ricordiamo quella che ha colpito il Sud-Est asiatico nel 1997, crisi regionali o nazionali (Russia, Messico, Argentina), la bolla della new-economy, fino ad arrivare alla drammatica situazione di queste ultime settimane.I Paesi del Sud sono quelli che fino a oggi hanno pagato il prezzo più alto per queste continue ma anche il “ricco” Nord ne subisce sempre più gli impatti e le conseguenze negative. Negli Uniti due milioni di persone potrebbero perdere per sempre la casa in seguito alla bolla dei subprime, mentre la profonda crisi finanziaria e del sistema bancario sta contagiando l'economia reale e rischia seriamente di trascinare gran parte del pianeta in una pesante fase recessiva.
La guida può essere scaricata da questo link:
http://osservatorio.webhat.it/_modules/download/download/Guida_Crisi_Finanza.pdf

domenica 26 ottobre 2008

Oggi non lavoro oggi non mi vesto, resto nudo e manifesto.

ieri dentro il corteo mi è venuta in mente la processione del venerdi santo a cb, quando da piccola ci andavo con mia madre. certo, l'atmosfera era diversa: anche se la gente scesa ieri in piazza nella peggiore delle ipotesi era inkazzata nera, niente a che vedere con lo stordimento che provoca l'adorare il corpo morto di nostro Signore Redentore. pensavo di andarci sola, invece poi ho trovato ospitalità nel circolo pigneto prenestino del pd e mi sono trovata dietro il loro hand made striscione, una pezzo di stoffa logoro con delle scritte spray poco leggibili.
ero un po' a disagio in mezzo a tutte quelle bandiere del pd - come direbbe la Massironi http://www.teatroteatro.it/scheda.asp?idscheda=1399 pedde - però avevo voglia di manifestare il mio dissenso verso questo governo e tanto altro, visto lo skifo che sta montando. anche dentro di me, sopratutto quando qualcosa o qualcuno mi trascina via dal microcosmo di turno in cui sono immersa e di colpo riacquisto una visione globale e distaccata delle cose. e allora lo skifo si palesa. poi, per sovravvivenza, faccio di tutto per tornare al mio rassicurante microcosmo.
ieri per qualche ora l'ho volontariamente abbandonato e sono stata bene. penso anch'io che l'Italia ha voglia di futuro, che aborra il fascismo e ogni forma di razzismo, che le persona abbiano di più da condividere rispetto al tutto e subito e possibilmente senza tanta fatica. bello scuotersi dal torpore, ogni tanto.

lunedì 20 ottobre 2008

Tardor*

Bella stagione l’autunno. Ci sono i tappeti di foglie, anche sulla strada. Sembra di camminare su uno strato denso di ovatta. C’è chi riesce a ritrovarsi bambino, scalciando e alzandole come fossero gocce d’acqua. È un’allegria contagiosa. Soprattutto se vivi in città e gli strati a cui sei abituato sono quelli d’asfalto. È facile ritrovarsi nel bosco. E nel bosco d’autunno poi. È meraviglioso. Sarei potuta stare lì un po’. Un po’ indefinito. Sola o con la buona compagnia con cui ero.
Gli alberi ancora conservano un po’ di foglie ma la maggior parte sono ai loro piedi, ordinatamente sparse, dappertutto. Non si vede altro. E non si sente altro. È bello il rumore delle foglie cadenti. Un fruscio rassicurante, avvolgente. In verità c’è stato qualcuno dall’orecchio fino che ha scelto di umanizzare la sua vita, a dire sentite, sentite le foglie che cadono. Ed è stato un fermo immagine. Ero in uno di quei film giapponesi o nord coreani o cinesi, insomma di un regista di quelle parti lì, famoso anche, in cui la donna guerriero con il kimono fende la spada sotto un enorme ciliegio mentre i petali pallidi sono ovunque. La mia scena era ancora più bella perché il colore dominante era il rosso arancio in mezzo al bianco dei faggi fitti fitti.
Funghi niente. Almeno non quelli buoni. Funghi bavosi in ogni dove. Per fortuna papà si era preparato con giorni e giorni di avanscoperta e se lo aspettava. Meno male, sennò sai che muso lungo. Per fortuna la famiglia ha grandi riserve in quanto a funghi e questo ha permesso che ne mangiassimo ininterrottamente per due interi giorni.

*Autunno nella lingua sovrana catalana.

sabato 4 ottobre 2008

Il compleanno

Che giostra di visi parole colori profumi sapori odori pensieri immagini ricordi fiori occhi lucidi abbracci sorrisi. Che bel compleanno!