domenica 8 giugno 2008

La balla dell'amore romantico

Scrivere può essere un esercizio utile ad esorcizzare le paure individuali. Ero dell'idea che Lucìa lo faccesse per questo. A mio avviso, il risultato per il lettore è buono, a tratti stuzzicante perchè ilare, a volte noiosetto perchè troppo autobiografico e analitico. Immaginavo che anche per lei il risultato fosse buono, nel senso che aveva trovato nella scrittura l'arma catartica al suo malessere. L'altra sera mi sono accorta che non è così. Alla Basilica di Massenzio era seduta impaurita e impacciata su un palco enorme, fuori contesto anche per l'abbigliamento, più da ramblas che da fori imperiali. Inibita e rannicchiata nella sua poltrona perchè le avevano impedito di bere un goccetto prima di affrontare la scena, il che, si sa, può aiutare. Dopo averci fatto ridere amaramente, raccontando episodi della sua vita e di quella di persone a lei note, ha esposto la sua tesi sull'amore romantico. Tutti lo cerchiamo, nessuno può farne a meno, e così ci condanniamo a vivere nell'ipocrisia e nella menzogna perchè l'amore romantico si basa sul non detto, su quello che noi pensiamo che sia e non sulla realtà delle cose, sulle relazioni per quello che sono veramente.
Dal canto mio continuo ad avere conferme che un paio di tacchi e un po' di mascara possono essere davvero fondamentali. Forse dovrei cominciare a rassegnarmi alla balla dell'amore romantico.

www.festivaldelleletterature.it

2 commenti:

tudo75 ha detto...

si cosi si fa!!!!
una bella dose di disincantato pessimismo e via andare.
ma siamo cosi sicuri che smettere di sognare ci aiuti a vivere meglio?

rougie ha detto...

...diciamo che uno le prova tutte, no? cmq in realtà credo sia impossibile smettere di sognare. per fortuna!