Alla nostra prima esperienza di prenotazione con coupon Movebox restiamo un po' interdetti dalle risposte dei vari relais contattati: Si c'è posto ma non per i coupon; ah avete il coupon...dovreste prenotare per un soggiorno in settimana, quello non vale per il week end; etc.. Un po' scoraggiati non molliamo e prenotiamo ricordandoci quasi per sbaglio di menzionare il coupon, a fine transazione.
Il luogo è l'Hotel Palazzo Bontadosi, residenza privata trasformata in albergo tre anni fa, nella principale ed unica piazza di Montefalco, in provincia di Perugia.
Prima di raggiungere la nostra dimora decidiamo di visitare Orvieto. Ci era capitato più volte di vedere la sagoma del Duomo dalla strada e sembrava maestosa. L'aspettativa non è stata delusa. Il paese è delizioso, il Duomo_di_Orvieto, capolavoro dell'architettura gotica, lascia senza fiato con la sua facciata imponente e ricca di mosaici e bassorilievi.
Prima tappa mangereccia al Duca d'Orvieto dove abbiamo fatto la conoscenza delle Umbriachelle, una pasta fatta in casa con acqua e farina che ricorda i pici toscani, e di pietanze medievali rivisitate come il Peposo con le pere, uno spezzatino morbidissimo, premio domenicale dei lavoratori impegnati nella costruzione del Duomo. Tappa d'obbligo anche il Pozzo_di_San_Patrizio, incredibile opera di ingegneria medioevale di Antonio da Sangallo, voluta dal papa Clemente VII per il timore che la città potesse restare senza acqua durante la sua permanenza.
Ripartiamo alla volta di Montefalco e ci godiamo la verdissima campagna umbra. Il Palazzo Bontadosi ci accoglie in un'atmosfera ricercata che integra bene l'antichità del posto e il gusto raffinato e moderno.
La nostra Junior Suite affaccia sulla piazza e dalla finestra adocchiamo il ristorante scelto su tripadvisor per la sera: L'Alchimista. Qui facciamo la conoscenza del Sagrantino, un vino prodotto con uve locali, molto secco. La versione che ci conquista è il passito, di cui compriamo una bottiglia! Con la passeggiata serale scopriamo il paese, un piccolo perfetto gioiello che domina le terre circostanti e che grazie alla permanenza di Federico II di Svevia e dei suoi falchi, perde l'originario e meno fascinoso nome di Coccorone per trasformarsi nel più evocativo Montefalco.
La mattina seguente iniziamo la giornata con un'ora di relax nella SPA dell'albergo, riservata tutta per noi. Abbastanza impressionante il luogo, dove al posto della vasca sensoriale c'era nel 1200 l'antica cisterna del Palazzo!
Partiamo alla volta di Spello dove a furia di camminare tra i ripidi vialetti del paese ci viene una gran fame! Al Ristorante Porta Venere mangiamo bene ma l'atmosfera non è delle migliori: i camerieri sono irritabili e litigano con alcuni clienti che si lamentavano per il servizio troppo lento!
Ad Assisi ci eravamo stati entrambi da piccoli, con i nostri genitori ma io non mi ricordavo quasi niente. Il paese, la Basilica, o meglio le Basiliche, di S. Francesco mi hanno fatto una grande impressione. Dopo il terremoto del 97 hanno ricostruito ciò che era andato distrutto della Basilica superiore e hanno fatto un gran bel lavoro, peccato che in molti punti la volta stellata sia comunque andata persa.
Un paio di ore in macchina ed eccoci di nuovo a Roma, immersi nel caos. I sensi sono ancora ostaggio della bellezza esperita, l'augurio è che duri fino alla prossima bella esperienza!
Itinerario
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